lunedì 18 marzo 2019

SCIALPINISMO: CRESTA CROCE 3290m e MONTE ADAMELLO 3539m

Cresta Croce 3290m e Monte Adamello 3539m
Due belle gite nel gruppo montuoso dell'Adamello, molto conosciute e frequentate, usando come base d'appoggio i due rifugi presenti in zona e normalmente aperti per la stagione scialpinistica, il Rifugio Città di Trento al Mandron 2449m e il Rifugio ai Caduti dell'Adamello alla Lobbia Alta 3040m.
Punto di partenza è il Passo del Tonale 1883m a cavallo tra le province di Brescia e Trento. Usufruendo delle due cabinovie Paradiso e Presena si sale velocemente al Passo Presena a quota2997m dove il panorama che si presenta è questo.

al centro la vedretta del mandrone, a sx le lobbie, cresta croce e dosson di genova
a dx corni di bedole e corno bianco.


Calzati gli sci si inizia a scendere con un lungo traverso, su dorsali e in avvallamenti passando nei pressi del Lago Scuro, normarmente ghiacciato nel periodo, arrivando in vista del Rifugio città di Trento. Nei pressi del Lago Mandron si mettono le pelli di foca e si inizia a salire verso la Vedretta del Mandron. La si attraversa quasi in piano e in vista del Rifugio Ai Caduti dell'Adamello in alto a sinistra, si prosegue sulla Vedretta. Suerati i due speroni che scendono da Cresta Croce si sale a sinistra verso il Passo di Cresta Croce (o del Dosson). Prima di raggiungerlo un passaggio a sinistra permette di arrivare alla postazione del Cannone 149, spesso sci ai piedi.
Altra Cima della Cresta Croce è la Giovanni Paolo II, caratterizzata da una grossa Croce in Granito e spesso tracciata.

scendendo verso il rifugio città di trento e il lago mandron dove si mettono le pelli.


in primo piano lobbia alta e cresta croce, a sx la traccia che sale al rifugio ai caduti dell'adamello, i due speroni, normalmente si sale a dx del secondo.


cannone 149, sullo sfondo spunta la cima dell'adamello.

Se le condizioni lo permettono si parte sci ai piedi nei pressi del cannone per scendere tra i due speroni, dove la pendenza è abbastanza accentuata, piegando gradualmente verso destra, senza raggiungere la vedretta, proseguire alla base delle rocce fin dove possibile, messe le pelli salire e in breve si è in vista del Rifugio ai Caduti dell'Adamello.


in discesa da cresta croce


in vista del rifugio

la campana sul terrazzo del rifugio, a sx corno bianco, a dx punta del venerocolo.

Dopo aver passato la notte al rifugio (molto accogliente) si scende in diagonale sulle tracce del percorso fatto la sera prima, doppiando lo sperone cercando di stare alti così da avanti il più possibile sul ghiacciaio. Con le pelli entrare nel Pian di Neve, attraversarlo fino a portarsi sotto la calotta sommitale dell'Adamello, generalmente alla sua sinistra, a seconda delle condizioni spesso si devono calzare i ramponi per raggiungerne la cima.


da cresta croce è possibile vedere buona parte dell'itinerario x raggiungere l'adamello

albeggia sul corno bianco

la calotta dell'adamello

la vetta
 
 
panorama dalla vetta

Calzati gli sci scendere alla base della calotta sommitale senza perdere troppa quota per risalire al Passo degli Italiani. Dalla parte opposta è spesso presente una corda fissa che agevola la discesa, sciare il pendio successivo e transitare sotto il Passo Brizio e Cima Garibaldi, per poi tornare a salire per raggiungere il Passo Venezia, dove la discesa del Ghiaccio del Pisgana, una delle discese piu famose delle alpi centrali che con 2000m di dislivello  raggiunge Ponte di Legno, il termine della gita.


 verso il passo degli italiani


il canalino finale

 la corda fissa sul lato opposto

verso passo venezia


ghiacciaio del pisgana


in discesa sul ghiacciaio




val narcanello

Se volete essere accompagnati da una guida su questo itinerario contattatemi!!!

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